Quanto bisogna essere stupidi per credere?

«Un proverbo dice: La fede in Dio è la ragione umana santificata…credere significa fare di Dio il fattore più importante delle nostre riflessioni, per poi agire secondo la logica più sana.»

Non è più ragionevole credere che la creazione in cui viviamo, un sistema complesso e meravigliosamente ordinato, sia stata progettata e creata sia come microcosmo che come macrocosmo da un Creatore geniale e incommensurabile, piuttosto che credere negli «dèi» dell’evoluzione e del caso, o come vogliamo chiamarli?

Non è ragionevole allora, tirare le logiche conclusioni? Se c’è un Creatore, le idee che l’uomo se fa di Dio sono assurde, non potremo mai capire Dio, altrimenti non sara Dio. Ma siamo legati al fatto che Dio scenda al nostro livello per rivelarsi a noi.

E Dio si è rivelato: in Gesù Cristo, suo Figlio, ha mostrato il suo amore, la sua santità e giustizia infiniti. E ciò non è mai stato più chiaro che nel momento in cui gli uomini hanno decretato la pena di morte per il Figlio di Dio. Nel momento in cui, pieni di odio. lo inchiodarono alla croce sul Golgota, in cui anche Dio pronunciò ed eseguì la condanna a morte di suo Figlio, perché sulla croce Gesù Cristo non soffrì soltanto l’odio degli uomini, ma per amore nostro, prese su di sé la giusta ira di Dio nei confronti della nostra colpa e pagò al posto nostro per i nostri peccati.

Nella Bibbia troviamo la risposta di Dio alle nostre domande, da dove veniamo, dove andiamo e perché viviamo. Dalla Bibbia impariamo che la nostra breve vita sulla terra non finisce con la morte, ma prosegue nella gloria all’eterna presenza di Dio o nella condanna eterna. L’elemento decisivo è se, nella nostra vita terrena, abbiamo accettato Gesù Cristo come nostro Redentore e Signore e gli abbiamo dato la guida della nostra vita oppure no.

È tempo di riflettere sulla morte e sulla vita, sulla fugacità e sull’eternità, ma soprattutto su Dio stesso e di leggere la Bibbia, il suo «testamento», il lascito del Creatore per noi uomini. Dio ha promesso di farsi trovare e conoscere da chiunque lo cerchi con sincerità e, allora, la nostra‘danza sull‘orlo di un precipizio‘ diventa una via sicura che ci porta a Dio. Adesso è tuo passo da credere e fidarsi in Gesù Cristo tuo salvatore.

“Il noto poeta e filosofo danese Sören Kierkegaard ha còlto la nostra situatione molto chiara: C’è una cosa che tu non sai, ma che ti devi sentir dire e alla quale devi credere: sei stato concepito nel peccato e formato nell‘iniquità; fin dalla nascita sei un peccatore, in potere del diavolo; se rimani in questa situazione andrai certamente all’inferno. Nel suo infinito amore, Dio ha preparato la tua redenzione, ha fatto nascere, soffrire e morire suo Figlio. Se ci credi, sarai per sempre beato. Questa è la buona notizia che ti viene annunciata!”

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.