Forse hai provato lo yoga come metodo per aiutarti a meditare e toglierti lo stress. O conosci qualcuno che lo pratica?
La meditazione, in varie forme, è diventata molto popolare ed è raccomandata e insegnata dappertutto in Italia. Per alcuni è soltano un modo di rilassarsi. Ma per altri è molto di più. Le promesse che si fanno per chi impara la pratica della meditazione sono molte. Puoi vincere lo stress, eliminare gli effetti di esperienze e situazioni negative, ritrovare equilibrio, pace e gioia. Puoi entrare in contatto con le forze universali della natura e ricevere guarigione.
Puoi fare esperienze extracorporee. Puoi entrare in contatto con esseri spirituali e addirittura ricevere il tuo spirito guida. Puoi raggiungere stati di illuminazione particolare, e avviarti sulla strada verso l’illuminazione completa.
Con quale metodo o segreto ci puoi arrivare? Una volta presa una posizione fisica necessaria, con l’uso di varie tecniche, secondo la scuola di pensiero praticata, si procede verso l’eliminazione dei propri pensieri e sensazioni e verso lo svuotamento di sé. Alcuni, che non credono a una simile pratica, l’hanno chiamata poco rispettosamente “contemplazione del proprio ombelico”! Lo scopo è liberarsi totalmente dalla propria personalità e aprirsi ad influenze esterne.
Ma anche la Bibbia loda e incoraggia la meditazione! Quale differenza c’è fra la meditazione trascendentale, o orientale o promossa dal “NewAge”, e quella biblica? La differenza è totale. L’una è la negazione dell’altra. La meditazione trascendentale mira a togliere dalla propria mente qualsiasi pensiero personale per aprirsi all’ignoto: sensazioni, esperienze, messaggi, entità spirituali. La meditazione biblica è l’applicazione della mente, delle proprie conoscenze e esperienze, all’esame della Parola di Dio, cioè a un testo fatto di parole con il loro significato preciso, che sono una parte della rivelazione di Dio all’uomo.
Mentre, nella meditazione trascendentale, ci si apre a qualsiasi influenza ignota che potrebbe avere il desiderio di controllarti (per esempio, spiriti malvagi e demoni), nella meditazione della Parola di Dio scritta e rivelata, si ha la mente sempre pienamente in funzione e aperta unicamente alla comprensione di ciò che Dio ha già comunicato.
La sua Parola merita e richiede la tua meditazione perché, essendo rivelazione divina, è ricca di insegnamenti, che riguardano direttamente la tua vita spirituale, mentale, emotiva, e intellettuale e anche la tua vita pratica di lavoro, di relazioni con altri e di comunione con Dio. La tua meditazione non è un concentrarsi sul tuo proprio ombelico, ma su parole, frasi e ragionamenti logici e pratici, che Dio vuole che tu capisca.
Attraverso la meditazione della Parola di Dio, accompagnata dalla fede e dall’ubbidienza ad essa, tu puoi sperimentare la gioia di una coscienza rinnovata e libera, la liberazione da pesi e preoccupazioni, la certezza della cura di Dio nella tua vita presente e futura che ti libereranno dallo stress, dalla paura e dall’ansia.
E lo farai non aprendoti alla possibilità di influenze malefiche, ma nella certezza di essere protetto da esse.
“Beato l’uomo” scrisse il re Davide nel primo salmo, “che medita giorno e notte sulla tua Parola”.
I veri cristiani hanno sempre creduto all’importanza e alla potenza della meditazione molti secoli prima dei guru di oggi.