Facebook – una opera di rete sociale?

Vogliamo subito arrivare al punto! Si tratta di un solitario e arrogante „imbecille“, che vuole renderci tutti uguali a lui!
Tutti conoscono Facebook, ma quasi nessuno conosce Mark Zuckerberg, l’inventore della più grande rete sociale di tutti i tempi. Il regista David Fincher (Fight club) nel suo nuovo film -The sozial Nertwork – ci dipinge davanti agli occhi la figura di un informatico narcisista, che da un lato è altamente intelligente, ma dall’altro è sgradito e non amato. Una scena mostra Mark Zukerberg con la sua fidanzata Erica in un pub per studenti. Bevono insieme una birra. In poco tempo con i suoi modi insensibili la fa arrabbiare a tal punto da farle dire i faccia tutto quello che pensa di lui: “ Andrai avanti nella tua vita credendo che non piaci alle ragazze perchè sei un appassionato di computer, ma la verità è che dipende dal fatto che sei un imbecille“
Ci deve essere qualcosa di vero in questo, perché „Tu non puoi avere 500 milioni di amici, senza farti un paio di nemici!“
„The sozial Network“ racconta come noi siamo diventati quello che diventeremo: dei monocratici navigatori della rete.
Come si arriva a questo? Diventiamo così impediti nelle relazioni umane, come lo è già l’inventore di Facebook, perché ci facciamo persuadere che abbiamo una grande libertà di prendere le decisioni.
In un certo senso, come ce lo mostra il film, Mr Zuckerberg ci ha creati secondo la sua immagine. Tipi insopportabili nella società. Il 26enne miliardario non ha veri amici, l’unico vero amico, Eduardo Saverin, lo ha sospinto fuori dalla sua azienda per il proprio insopportabile narcisismo, per questo motivo adesso si vuole vendicare definendo in modo completamente nuovo il nostro concetto di amicizia.
Questa è la cosa stupefacente di Facebook che ci si sente più vicino alle persone, che si vedono solo raramente (oppure che nemmeno si conoscono), anche se le si incontra solo nella dimensione virtuale. Magari per sentirsi vicini adesso non è nemmeno più necessario il confronto con la realtà. Appaiono più o meno così, mostrate in caricatura, le nuove vecchie amicizie. Si potrebbe dire che è tutta solo una teoria di cospirazioni. Aspettiamo e vediamo cosa sarà tra dieci anni, quando non lo si potrà immaginare in modo diverso!
Non ti far prescrivere da Facebook -dal suo fondatore Zuckerberg- come devi vivere rapporti sociali e amicizie. Dio ci ha creati, per vivere delle reti sociali reali non virtuali.
Siamo stati creati secondo l’immagine di Dio il quale da sempre ha vissuto in rapporto con suo figlio.

Mark Zuckerberg non si vuole esprimere riguardo al film, replica infatti: „Questo film è solo finzione!“ Vedremo.

La mia proposta a questo punto è: fondiamo un nuovo gruppo „Zuckerberg needs Jesus.“ Chi ne voglia mi ci può poi volentieri invitare.
L’unica chance per lui ed anche per noi di rimanere un uomo sociale con delle relazioni umane è Gesù.

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