Alain Delon – “penso spesso al suicidio”

Un mito che vuole suicidarsi.
Abbandonato dalla moglie e lontano dai figli «Penso spesso al suicidio: un gioco da ragazzi
Problemi di cuore, di famiglia, di solitudine, soprattutto di vecchiaia».

Sembra chiedere aiuto al suo pubblico, ai lettori, a generazioni di francesi che lo hanno ammirato e a generazioni di donne che lo hanno amato, come fidanzato ideale e nella grande varietà di personaggi interpretati.
L’intervista sembrava una seduta di psicoanalisi in diretta, in cui è prevedibile la guarigione dell’attore, quando potrà incontrare un “nuovo amore”. «Non lascerò a Dio la scelta del giorno della mia morte. Penso spesso al suicidio, e immagino la scena. Si tratta solo di passare ai fatti. In fondo è un gioco da ragazzi. Il difficile non è farlo, è riflettere per passare all’azione».
Un bellissimo uomo, ricco, famoso. Aveva, ed ha, tutto quello che un uomo come noi potrebbe desiderare.
“I soldi non fanno la felicità” si dice. Molti ci scherzano sopra ma è la verità. Il successo, la salute, le donne, il materialismo, non è tutto nella vita. Potrebbe sembrare banale ma è la verità, Alain ce lo dimostra e tanti altri intorno a noi. Cosa può rendere felice una persona? Trovare lo scopo della sua vita, lo scopo per cui è stato creato! Solo questo può realizzarci veramente. Se non lo trovi, ed è facile trovarlo, non hai scampo. Dobbiamo lasciare tutto su questa terra, e in essa tutto è temporaneo e relativo.

Gesù disse: Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. (Matteo 11:28)
Il ladro (la nostra disperazione, il nostro disinteressamento, la superficialità) non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza. (Giovanni 10:10)
Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno».(Giovanni 7:38).
Gesù è l’unica soluzione. Ritorniamo a Dio, leggi la sua Parola.
Fai una prova, leggi nel Vangelo di Giovanni, solo il capitolo 4. C’è la storia di una donna, che aveva perso le speranze, era distrutta perché assetata di amore vero.
Mi dispiace tanto per Alain, io pregherò per lui che non possa fare questo atto orribile e stupido, ma che possa dimostrarsi una persona forte, cercando Gesù per la sua vita. Mi piacerebbe parlargli ed incoraggiarlo.

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